Antonio Caprarica  (ex corrispondente Rai) a La Zanzara su Radio 24. “Farage? Partito xenofobo, razzista e antigay”. “Da Grillo stesse fregnacce di Farage “ 

“L’Ukip è un partito razzista, xenofobo e antigay. Incarna la paura degli inglesi di fronte ad una società multietnica. Non succederà, ma se dovesse andare al potere in Gran Bretagna io andrei via da Londra di corsa”. Lo dice a La Zanzara su Radio 24 l’ex corrispondente della Rai da Londra Antonio Caprarica. “Sono sicuro – dice Caprarica – che Farage non diventerà mai primo ministro, infatti ho prenotato un posto per un musical tra dieci anni”. “Ha ragione Cameron – prosegue Caprarica – quando dice che l’Ukip è un partito di picchiatelli, gente stramba e razzisti mascherati. C’è anche un tizio che se l’è presa con Elton John perchè è gay, dandogli del pervertito, poi l’hanno espulso. Farage stesso non ha negato di aver detto che non voleva i rumeni come vicini di casa”. “Non mi sorprende alleanza con Grillo – dice ancora Caprarica – perché nel grillismo ci sono molte posizioni contro il diverso, la paura della globalizzazione, il sogno della piccola patria. Tutte fregnacce, diciamolo”.

“Lo sciopero errore enorme, è giusto risparmiare”.  “Io avevo tessera del Pci, ma la politica mi ha danneggiato”. “L'unico aiuto della politica:  mi ha aiutato a lavorare all’estero” “Se fossi ancora in Rai non farei lo sciopero contro Renzi. Stanno facendo un errore enorme, grosso”.
“Avere tre telegiornali – dice Caprarica – è una follia assoluta, totale. Lo dice Renzi, ma sono dieci anni che lo vado dicendo anch’io. E poi nessuno ha mai avuto il coraggio di affrontare il tema dell’autonomia dalla politica”.
Ma anche lei è stato nominato direttore grazie alla politica, fanno notare i conduttori: “Avevo la tessera del Pci fino al 1987, poi l’ho stracciata. Ma non sono entrato in Rai grazie alla politica e poi la politica non mi ha aiutato affatto. Sono diventato direttore della Radio a 56 anni. L’aiuto della politica fu quello di permettermi di lavorare all’estero”. “Oggi – aggiunge Caprarica - è giusto risparmiare, è doveroso”.