Il fotoreporter Andrew Biraj Rozario il 22 aprile ha inaugurato una mostra fotografica dal titolo "Bonded stitches and struggle". Essa è composta da 24 scatti e racconta gli incidenti drammatici avvenuti nel corso degli anni nelle industrie tessili.
Dhaka (Asianews) - Il fotoreporter Andrew Biraj Rozario, in occasione dell'anniversario del crollo del Rana Plaza nel quale sono morte 1.135 persone, ha inaugurato una mostra dal titolo: "Bonded stitches and struggle". La mostra è stata inaugurata il 22 aprile, essa contiene un totale di 24 scatti che mostrano diversi tragici episodi avvenuti in alcune fabbriche tessili: Rana Plaza, Spectrum, Hamim, Tazreen e Smart.
Andrew, cattolico, ha seguito da vicino le disastrose vicende che si sono verificate nelle industrie tessili nel corso degli anni, cercando di raccontare queste storie attraverso la fotografia.
Egli è uno dei più importanti fotografi contemporanei del Paese e ha vinto alcuni dei più importanti premi fotografici come il Word Press Photo, il premio della National Geographic. Inoltre, ha pubblicato alcuni dei suoi lavori sul New York Times e sull'International Herald Tribune.
Dopo la Cina, il Bangladesh è il secondo produttore di vestiti, e questo settore ha mantenuto a galla l'economia del Paese anche in tempi di crisi economica globale. Spesso però, dietro alla produzione dei capi di abbigliamento ci sono storie di disperazione, pericolo, abbandono e indifferenza.
Inoltre, questi drammatici eventi accadono frequentemente, e alcuni di essi sono stati ricordati da Andrew Biraj Rozario nel suo ultimo lavoro.
Dhaka (Asianews) - Il fotoreporter Andrew Biraj Rozario, in occasione dell'anniversario del crollo del Rana Plaza nel quale sono morte 1.135 persone, ha inaugurato una mostra dal titolo: "Bonded stitches and struggle". La mostra è stata inaugurata il 22 aprile, essa contiene un totale di 24 scatti che mostrano diversi tragici episodi avvenuti in alcune fabbriche tessili: Rana Plaza, Spectrum, Hamim, Tazreen e Smart.
Andrew, cattolico, ha seguito da vicino le disastrose vicende che si sono verificate nelle industrie tessili nel corso degli anni, cercando di raccontare queste storie attraverso la fotografia.
Egli è uno dei più importanti fotografi contemporanei del Paese e ha vinto alcuni dei più importanti premi fotografici come il Word Press Photo, il premio della National Geographic. Inoltre, ha pubblicato alcuni dei suoi lavori sul New York Times e sull'International Herald Tribune.
Dopo la Cina, il Bangladesh è il secondo produttore di vestiti, e questo settore ha mantenuto a galla l'economia del Paese anche in tempi di crisi economica globale. Spesso però, dietro alla produzione dei capi di abbigliamento ci sono storie di disperazione, pericolo, abbandono e indifferenza.
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