Un palestinese è stato ucciso nella Striscia di Gaza in un attacco israeliano. Lo riferisce la radio militare secondo cui
Haytham al Masshal, era un miliziano e una “figura chiave del
terrorismo”.
Misna -Un palestinese è stato ucciso nella Striscia di Gaza in un attacco israeliano. Lo riferisce la radio militare secondo cui Haytham al Masshal, era un miliziano e una “figura chiave del terrorismo”. La sua è stata una “esecuzione mirata”. Sulla vicenda è tornato anche il primo ministro Benjamin Netanyahu affermando che “Israele non tollera alcuno stillicidio di attacchi: né da Gaza, né dal Sinai”. Secondo fonti dell’intelligence di Tel Aviv al Masshal sarebbe stato coinvolto nel lancio di razzi che di recente ha colpito la città costiera di Eilat.
Netanyahu ha poi espresso condoglianze alla famiglia di un colono israeliano ucciso oggi vicino a Nablus, nel nord della Cisgiordania. In base alle prime ricostruzioni, un palestinese gli avrebbe sparato, uccidendolo, a una fermata dell’autobus all’incrocio di Tapuah, a sud di Nablus. All’arrivo delle guardie di frontiera israeliane, l’uomo ha aperto il fuoco contro gli agenti che gli hanno sparato, ferendolo, e poi lo hanno arrestato.
Le tensioni nella zona avvengono mentre il presidente israeliano Shimon Peres è in visita a Roma e in Vaticano per un incontro con Papa Francesco. Il Papa, secondo quanto riferito dal portavoce Federico Lombardi, auspica “una pronta ripresa dei negoziati tra Israeliani e Palestinesi affinché, con decisioni coraggiose e disponibilità da ambedue le parti, nonché con il sostegno della comunità internazionale, si possa raggiungere un accordo rispettoso delle legittime aspirazioni dei due popoli e contribuire alla pace e alla stabilità della regione”.
Nei giorni scorsi, le comunità cristiane di Betlemme hanno rivolto, in una lettera aperta al Pontefice un appello per fermare la costruzione del muro di separazione che, in Cisgiordania, minaccia sulle terre della Valle di Cremisan.
A Cremisan sorgono due conventi salesiani, uno maschile e uno femminile, scuole, formazione agricola ed aiuto agli abitanti del villaggio cristiano di Beit Jala all’interno dei Territori palestinesi. Con la costruzione del muro, il convento delle religiose si troverà sul lato palestinese, circondando su tre lati l’edificio e la scuola primaria annessa, lasciando in territorio israeliano la maggior parte delle terre che servono all’apprendimento di tecniche agricole.
[AdL]
Misna -Un palestinese è stato ucciso nella Striscia di Gaza in un attacco israeliano. Lo riferisce la radio militare secondo cui Haytham al Masshal, era un miliziano e una “figura chiave del terrorismo”. La sua è stata una “esecuzione mirata”. Sulla vicenda è tornato anche il primo ministro Benjamin Netanyahu affermando che “Israele non tollera alcuno stillicidio di attacchi: né da Gaza, né dal Sinai”. Secondo fonti dell’intelligence di Tel Aviv al Masshal sarebbe stato coinvolto nel lancio di razzi che di recente ha colpito la città costiera di Eilat.
Netanyahu ha poi espresso condoglianze alla famiglia di un colono israeliano ucciso oggi vicino a Nablus, nel nord della Cisgiordania. In base alle prime ricostruzioni, un palestinese gli avrebbe sparato, uccidendolo, a una fermata dell’autobus all’incrocio di Tapuah, a sud di Nablus. All’arrivo delle guardie di frontiera israeliane, l’uomo ha aperto il fuoco contro gli agenti che gli hanno sparato, ferendolo, e poi lo hanno arrestato.
Le tensioni nella zona avvengono mentre il presidente israeliano Shimon Peres è in visita a Roma e in Vaticano per un incontro con Papa Francesco. Il Papa, secondo quanto riferito dal portavoce Federico Lombardi, auspica “una pronta ripresa dei negoziati tra Israeliani e Palestinesi affinché, con decisioni coraggiose e disponibilità da ambedue le parti, nonché con il sostegno della comunità internazionale, si possa raggiungere un accordo rispettoso delle legittime aspirazioni dei due popoli e contribuire alla pace e alla stabilità della regione”.
Nei giorni scorsi, le comunità cristiane di Betlemme hanno rivolto, in una lettera aperta al Pontefice un appello per fermare la costruzione del muro di separazione che, in Cisgiordania, minaccia sulle terre della Valle di Cremisan.
A Cremisan sorgono due conventi salesiani, uno maschile e uno femminile, scuole, formazione agricola ed aiuto agli abitanti del villaggio cristiano di Beit Jala all’interno dei Territori palestinesi. Con la costruzione del muro, il convento delle religiose si troverà sul lato palestinese, circondando su tre lati l’edificio e la scuola primaria annessa, lasciando in territorio israeliano la maggior parte delle terre che servono all’apprendimento di tecniche agricole.
[AdL]
| Tweet |

Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.