Pierluigi Bersani e Matteo Renzi andranno domenica prossima al ballottaggio nelle primarie di coalizione del centrosinistra per la scelta del candidato premier: è l’esito del voto di ieri, che ha visto una grande partecipazione nei 9mila seggi allestiti in tutta Italia

Radio Vaticana - Sono stati quasi quattro milioni gli elettori del centrosinistra andati ieri alle urne per scegliere il candidato premier. Un vero e proprio successo sottolineato con grande soddisfazione dai cinque sfidanti, nessuno dei quali ha superato il 50% dei voti. Si andrà dunque al ballottaggio, che sarà tra il segretario del Pd Bersani, che ha ottenuto il 44%, e il sindaco di Firenze Renzi arrivato al 36%. A seguire il governatore della Puglia e leader del Sel Vendola con il 15%, il capogruppo Pd al consiglio regionale del Veneto Laura Puppato con il 3% e l’assessore al bilancio del comune di Milano Tabacci fermo all’1%. Una giornata straordinaria, commenta Bersani, che rivendica l’iniziativa delle primarie. Abbiamo vinto nelle regioni rosse, sottolinea da parte sua Renzi in risposta a chi lo accusa di pescare voti nel centrodestra. Centrodestra dove lo svolgimento delle primarie, fissato al 16 dicembre, resta ancora incerto in attesa delle decisioni di Berlusconi, che sembra ormai intenzionato a tornare in campo alla guida di una nuova forza politica. Al momento, per le primarie del Pdl, in campo ci sono il segretario Alfano e altri sei dirigenti.