Convegno nazionale degli insegnanti di Ac
Domenica 14 ottobre 2012 si svolgerà a Roma (Domus Pacis, via di Torre Rossa 94) il primo incontro nazionale degli insegnanti che provengono dall'esperienza di Azione Cattolica. Titolo dell’iniziativa "Nella scuola con stile per costruire il domani"; un’occasione rivolta a tutti coloro che si occupano per professione di educazione e che intende consolidare attraverso un momento di formazione e confronto l'alleanza educativa tra Ac e mondo della scuola. In particolare, il Convegno intende riferirsi all’auspicio contenuto nel numero 46 degli Orientamenti pastorali della Chiesa italiana per il decennio in corso, “Educare alla vita buona del Vangelo”: «La scuola ha il compito di trasmettere il patrimonio culturale elaborato nel passato, aiutare a leggere il presente, far acquisire le competenze per costruire il futuro, concorrere, mediante lo studio e la formazione di una coscienza critica, alla formazione del cittadino e alla crescita del senso del bene comune. La forte domanda di conoscenze e di capacità professionali e i rapidi cambiamenti economici e produttivi inducono spesso a promuovere un sistema efficiente più nel dare istruzioni sul “come fare” che sul senso delle scelte di vita e sul “chi essere”».
L’Azione Cattolica attenta a tutta la persona, a quei valori umani perenni che discendono dalla visione evangelica della vita, si propone di dare a che attraverso l’appuntamento di domenica prossima il suo contributo per una scuola a misura degli alunni, e specialmente attenta alle esigenze degli ultimi, dunque sempre rispettosa della dignità dei singoli. In tal modo, l’Ac vuole aiutare l'istituzione scolastica a porsi, insieme agli altri soggetti implicati in questo processo formativo, al servizio della persona, diventando sempre più comunità educante in dialogo aperto e, al tempo stesso, critico con la realtà circostante.
Durante questo primo Convegno, in particolare, ci si confronterà sulla figura dell’insegnante nel momento storico attuale, offrendo e condividendo spunti sulla bellezza e sul valore del suo impegno educativo. L’insegnante educa innanzitutto attraverso la professionalità, che lo rende credibile e degno di stima prima di tutto nelle sue competenze. Il primo compito del docente è insegnare: se lo fa bene, cioè con puntualità, competenza, precisione, organizzazione, imparzialità, trasmette valori.
Inoltre, il Convegno intende solleciterà ad aprirsi sempre più ad una concezione di educazione come sistema, come un insieme di “luoghi” (famiglia, scuola, parrocchia, associazioni ecc.) in relazione, ciascuno dei quali porta un contributo specifico all’obiettivo comune che è la maturazione umana integrale del ragazzo e del giovane; dall’altro intende ribadire la necessità di riappropriarsi, come società civile, della consapevolezza della centralità educativa della scuola.
L’Azione Cattolica attenta a tutta la persona, a quei valori umani perenni che discendono dalla visione evangelica della vita, si propone di dare a che attraverso l’appuntamento di domenica prossima il suo contributo per una scuola a misura degli alunni, e specialmente attenta alle esigenze degli ultimi, dunque sempre rispettosa della dignità dei singoli. In tal modo, l’Ac vuole aiutare l'istituzione scolastica a porsi, insieme agli altri soggetti implicati in questo processo formativo, al servizio della persona, diventando sempre più comunità educante in dialogo aperto e, al tempo stesso, critico con la realtà circostante.
Durante questo primo Convegno, in particolare, ci si confronterà sulla figura dell’insegnante nel momento storico attuale, offrendo e condividendo spunti sulla bellezza e sul valore del suo impegno educativo. L’insegnante educa innanzitutto attraverso la professionalità, che lo rende credibile e degno di stima prima di tutto nelle sue competenze. Il primo compito del docente è insegnare: se lo fa bene, cioè con puntualità, competenza, precisione, organizzazione, imparzialità, trasmette valori.
Inoltre, il Convegno intende solleciterà ad aprirsi sempre più ad una concezione di educazione come sistema, come un insieme di “luoghi” (famiglia, scuola, parrocchia, associazioni ecc.) in relazione, ciascuno dei quali porta un contributo specifico all’obiettivo comune che è la maturazione umana integrale del ragazzo e del giovane; dall’altro intende ribadire la necessità di riappropriarsi, come società civile, della consapevolezza della centralità educativa della scuola.
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