Non ci sono le prove della strage delle SS a Stazzema: così la Germania liquida la strage di cinquecentosessanta innocenti
In un modo offensivo e sbrigativo la Germania rifiuta l’eccidio perpetrato dalle SS. La Procura di Stoccarda si lava così le mani dell’orrendo crimine adducendo a motivazione della sentenza che non esistono le prove nei confronti dei 17 aguzzini nazisti ancora in vita e che risulta impossibile determinare il numero esatto delle vittime. La più giovane delle quali aveva soltanto 20 giorni vita, elemento quindi pericolosissimo… Centosedici i bambini ammazzati ferocemente e i responsabili quindi non pagheranno mai più! Tra gli episodi più cruenti quello avvenuto a “Vaccareccia”, una località dove cento persone che non avevano avuto niente a che fare con i partigiani vennero riunite in tre stalle e in un cortile e uccise con bombe a mano, mitragliatrici e fucili, e quello davanti alla chiesa di Sant'Anna di Stazzema, dove più di cento persone che erano state prelevate dalle case circostanti vennero riunite e ammazzate a colpi di mitra. I corpi, poi, furono bruciati.
Le SS non erano nuove a queste atrocità: non si dimentiche l’eccidio di Fondotoce di Verbania (No) del 20 giugno del 1944, dove 41 innocenti civili trucidati furono passati per le armi, e quello di Baveno in seguito ad una azione partigiana del 21 giugno del 1944: 17 ragazzi scampati a Fondotoce, dopo un furioso rastrellamento vengono portati sul lungolago di Baveno e fucilati, e i loro corpi lasciati a terra quale monito alla popolazione. Questo per ricordare ciò che fu la violenza e la crudeltà dei tedeschi in casa nostra.
La procuratrice capo di Stoccarda Claudia Krauth, che ha coordinato le indagini per i fatti di Stazzema, si è premurata di far giungere all'Ansa la seguente dichiarazione: “Mi sento di assicurare ai sopravvissuti e ai parenti delle vittime che la Procura di Stoccarda ha fatto tutto il possibile per chiarire le responsabilità dei militari della Reichsfuehrer SS nel massacro”. Non servono commenti ulteriori alla sconcertante dichiarazione. E’ questa l’Europa dei popoli? Nutro seri dubbi in proposito. Emanuele Fiano, deputato del Pd, ha deciso di scrivere una lettera al premier: “Chiederò a Monti di verificare con la sua collega Merkel gli estremi per una riapertura dell'inchiesta”. Staremo a vedere. Intanto un’offesa gravissima grava sui morti!
di Silvio Foini
In un modo offensivo e sbrigativo la Germania rifiuta l’eccidio perpetrato dalle SS. La Procura di Stoccarda si lava così le mani dell’orrendo crimine adducendo a motivazione della sentenza che non esistono le prove nei confronti dei 17 aguzzini nazisti ancora in vita e che risulta impossibile determinare il numero esatto delle vittime. La più giovane delle quali aveva soltanto 20 giorni vita, elemento quindi pericolosissimo… Centosedici i bambini ammazzati ferocemente e i responsabili quindi non pagheranno mai più! Tra gli episodi più cruenti quello avvenuto a “Vaccareccia”, una località dove cento persone che non avevano avuto niente a che fare con i partigiani vennero riunite in tre stalle e in un cortile e uccise con bombe a mano, mitragliatrici e fucili, e quello davanti alla chiesa di Sant'Anna di Stazzema, dove più di cento persone che erano state prelevate dalle case circostanti vennero riunite e ammazzate a colpi di mitra. I corpi, poi, furono bruciati.
Le SS non erano nuove a queste atrocità: non si dimentiche l’eccidio di Fondotoce di Verbania (No) del 20 giugno del 1944, dove 41 innocenti civili trucidati furono passati per le armi, e quello di Baveno in seguito ad una azione partigiana del 21 giugno del 1944: 17 ragazzi scampati a Fondotoce, dopo un furioso rastrellamento vengono portati sul lungolago di Baveno e fucilati, e i loro corpi lasciati a terra quale monito alla popolazione. Questo per ricordare ciò che fu la violenza e la crudeltà dei tedeschi in casa nostra.
La procuratrice capo di Stoccarda Claudia Krauth, che ha coordinato le indagini per i fatti di Stazzema, si è premurata di far giungere all'Ansa la seguente dichiarazione: “Mi sento di assicurare ai sopravvissuti e ai parenti delle vittime che la Procura di Stoccarda ha fatto tutto il possibile per chiarire le responsabilità dei militari della Reichsfuehrer SS nel massacro”. Non servono commenti ulteriori alla sconcertante dichiarazione. E’ questa l’Europa dei popoli? Nutro seri dubbi in proposito. Emanuele Fiano, deputato del Pd, ha deciso di scrivere una lettera al premier: “Chiederò a Monti di verificare con la sua collega Merkel gli estremi per una riapertura dell'inchiesta”. Staremo a vedere. Intanto un’offesa gravissima grava sui morti!
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Ora ci fanno la guerra con l'€!
Sempre più furbi.
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