Misna - Lo ha detto alla MISNA Burhan Ghalioun, rieletto oggi per altri tre mesi alla presidenza del Consiglio nazionale siriano (Cns). Il voto si è tenuto a Roma nel corso di una riunione del segretariato generale del Cns che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle varie anime di quello che occidente e diversi paesi arabi considerano il rappresentante principale dell’opposizione al regime e, in alcuni casi, il legittimo rappresentante del popolo siriano. Nella prima prova di voto all’interno del Cns, Ghalioun ha ottenuto 21 voti a favore contro gli 11 andati invece a George Sabra, uno degli esponenti cristiani della dirigenza del movimento. “Il sostegno della comunità internazionale – ha detto ancora Ghalioun alla MISNA – deve essere ancora più intransigente nei confronti del regime perché nulla del piano di Annan è stato finora applicato”. Il Cns è un’organizzazione ombrello di cui fanno parte attualmente otto blocchi a loro volta aggregazioni di partiti e formazioni varie. “Gli otto blocchi – spiega alla MISNA Abdulrahman Alhaj, esponente del Segretariato generale – rispondono ai seguenti gruppi: nazionalisti, Fratelli musulmani, indipendenti (tra cui ci sono alcuni alawiti), Dichiarazione di Damasco, movimenti rivoluzionari, organizzazioni assire, gruppi di azione in Siria (islamici). Questi ultimi sono entrati a far parte del Cns proprio in occasione della riunione a Roma”.