Continua il trend negativo della crescita nell'Eurozona. Bene le borse, male l'economia: finanza ed economia reale, mai così lontate

E-ilmensile - La Banca centrale europea rivede al ribasso le stime del Pil nell’eurozona tra -0,5 e + 0,3 per cento nel 2012. Nel bollettino mensile rilaciato dall’Eurotower di Francoforte, il board della Bce difende la mega immissione di liquidità nelle casse degli istituti bancari europei: grazie al maxi prestito, si legge nel bollettino, è stato arginato il pericolo contagio del debito. Riprendendo quanto già detto dopo la riunione dell’8 marzo, la dirigenza della Bce ritiene che “vi sono segnali di stabilizzazione dell’attivita’, seppure ancora su un livello modesto, ci si attende che l’area dell’euro registri una graduale ripresa nel corso del 2012. Vi e’ nondimeno l’aspettativa che le tensioni residue nei mercati del debito sovrano dell’area dell’euro e il loro impatto sulle condizioni di credito, nonche’ il processo di risanamento dei bilanci nei settori finanziario e non finanziario continuino a frenare la dinamica di fondo della crescita”.