La legge varata in Arizzona contro l'immigrazione irregolare: un esempio di razzismo Made in Usa.
PeaceReporter - Sfidando la netta contrarieta' di Barack Obama la governatrice dell'Arizona, Jan Brewer, ha firmato la settimana scorsa il Senate Bill 1070, controversa legge anti-immigrati, la piu' severa di tutti gli Stati Uniti, che autorizza la polizia a chiedere i documenti di identita' ai cittadini sospettati di essere immigrati illegali. Sfidando la netta contrarieta' di Barack Obama la governatrice dell'Arizona, Jan Brewer, ha firmato la settimana scorsa il Senate Bill 1070, controversa legge anti-immigrati, la piu' severa di tutti gli Stati Uniti, che autorizza la polizia a chiedere i documenti di identita' ai cittadini sospettati di essere immigrati illegali.Ragionevole sospetto. Il provvedimento, che entrera' in vigore entro due mesi dalla firma, trasforma tutti i residenti immigrati, regolari e non, in potenziali criminali, istituendo un vero e proprio Stato di polizia. Il 'ragionevole sospetto' che la persona presa di mira dagli zelanti agenti di polizia dell'Arizona possa essere un clandestino costituisce motivo sufficiente per fermare chiunque giri per le strade dello Stato. Chiunque assomigli a un immigrato. Considerato che i Latinos sono il 30 percento della popolazione dell'Arizona, la legge offre alle Law Enforcement Agencies un bersaglio abbastanza ampio sul quale esercitarsi.
Eppure, il 70 per cento degli abitanti dell'Arizona è favorevole a impiegare le forze di polizia per dare la caccia ai clandestini, a disciplinare con rigore il fenomeno del lavoro temporaneo - molto diffuso fra le piccole e medie aziende -, e a consentire allo Stato di adire alle vie legali contro le Law Enforcement Agencies che non applicano con decisione le norme vigenti contro i clandestini.
Sotto il fuoco incrociato di senatori democratici e repubblicani, la governatrice repubblicana dell'Arizona si e' difesa ricorrendo a Facebook: "Non tornerò sui miei passi finché i confini dello Stato non saranno sicuri", ha scritto. Da oltre un anno il presidente Barack Obama ha promesso una riforma del sistema immigratorio, ma prima la riforma sanitaria e ora quelle finanziaria e dell'energia rischiano di ritardare ancora una volta ogni decisione in merito.
Anche la polizia contro la legge. Oltre al suo carattere palesemente razzista, la legge avra' conseguenze pesanti anche in altri ambiti. Poiche' autorizza i cittadini a denunciare la polizia che non la applica (con multe fino a 5 mila dollari al giorno per il poliziotto inadempiente), la priorita' delle stesse forze di polizia diverra' il contrasto all'immigrazione clandestina, e gli agenti verranno distolti da altri impieghi. A causa di questo, come delle pericolose conseguenze sociali che avra' alienarsi le simpatie delle comunita' immigrate, anche la Association of Chiefs of Police si e' fermamente opposta al Bill 1070.
Omar Jadwat, responsabile della piu' grande organizzazione statunitense per la tutela dei diritti civili, l'Aclu (American Civil Liberties Union), conferma le preoccupazioni riguardo all'adozione del provvedimento liberticida in Arizona.
"Il provvedimento peggiorera' sicuramente le relazioni tra gli immigrati e la polizia - ha spiegato Jadwat a PeaceReporter - ma l'aspetto piu' grave e' che chiunque sia percepibile alla vista come straniero e' soggetto a interrogatorio da parte degli agenti. Questo avra' effetti devastanti nel tessuto sociale e nel modo in cui larghe fette di societa' considerano le forze dell'ordine, il cui motto, ricordiamolo e' 'proteggere e servire'. Per questo motivo molti poliziotti in Arizona si sono opposti".
Perche' c'e' una larga maggioranza di persone in Arizona a favore del provvedimento? Ha forse giocato a favore dell'approvazione il ritardo di Obama nell'elaborare la tanto attesa riforma?
Molte persone non sanno nemmeno di che cosa trattera' il provvedimento. Gli e' stato detto che sara' una legge che fara' qualcosa di buono per l'immigrazione, che cambiera' le cose, e la gente ci ha creduto, in modo aprioristico. Non credo tuttavia che ci sia per nulla consenso popolare. Non c'e' stato nessun dibattito. Lasciando da parte l'intera questione della necessita' di una riforma a livello federale, ci sono passi concreti da parte dell'amministrazione Obama per poter fermare questa legge.
Per esempio dichiararla incostituzionale?
Certo, il governo puo' portarla davanti alla Corte Suprema, ma anche prima di arrivare a questo, ci sono molti passi a livello amministrativo per fermarla.
Secondo lei e' un provvedimento razzista?
E' senz'altro una legge che incoraggia un'atteggiamento razzista. Anche il senatore John McCain si e' opposto, cosi' come molti repubblicani. E questa e' la spia del fatto che si tratta di una legge completamente sbagliata.
Luca Galassi
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