lunedì, luglio 20, 2009
A Bruxelles la Green Week punta sul settore dei trasporti tra tecnologia e pianificazione territoriale. Tra il 23 ed il 26 giugno scorsi si è tenuta a Bruxelles la nona edizione della Green Week, la più grande conferenza annuale avente per oggetto la politica ambientale dell’Unione europea.

Ecoage.it - “Act and adapt”, agire ed adattarsi, il motto dell’evento. Agire per contrastare le emergenze in materia ambientale, legate, nel caso specifico, ai cambiamenti climatici in atto. Adattarsi ai nuovi e diversi stili di vita, “più sostenibili”, azione che, necessariamente, deve costituire il primo passo per il raggiungimento di questo obiettivo. Nel corso di questo secolo la temperatura media globale potrebbe aumentare tra l’1.8 ed i 4°C, se non si interviene con una seria azione su scala globale. E questa è la visione più ottimistica tra le prospettate, essendoci studiosi che quantificano questo cambiamento con il valore di 6.4°C entro il 2100. L’obiettivo che l’Unione europea si è posto è quello di una riduzione, entro il 2020, delle emissioni di gas climalternati pari al 30% della quantità di emissioni prodotte nell’anno 1990. Questo dovrebbe garantire la febbre del pianeta non arrivi a superare la soglia di temperatura tale da generare una condizione di allarme generale, quantificata con 2°C. E’ necessario creare una nuova forma mentis che ci consenta di modificare, ciascuno, il proprio stile di vita, adattandosi alla situazione in atto. Da dove iniziare? Zoccolo duro del sistema energetico europeo è rappresentato dai trasporti, che si trovano a consumare oltre il 30% della totalità di energia circolante, precedendo di qualche punto il settore industriale e seguendo di una decina quello dell’edilizia. E’ proprio sul tema dei trasporti, quindi, che si è concentrata l’attenzione degli esponenti del mondo politico e di quello scientifico riuniti a Bruxelles. Secondo l’International Energy Agency fino all’anno 2030 le emissioni di gas climalteranti nel settore dei trasporti continueranno ad aumentare di circa l’1.6% ogni anno, il che ne determinerà una crescita quantificabile con il 30% rispetto ai valori registrati nell’anno 2000. Grande interesse deve essere posto al traffico urbano, che da solo è responsabile di oltre il 40% delle emissioni totali di gas climalteranti, cercando di percorrere due diverse vie “strategiche”. Certamente, puntare sulla ricerca tecnologica che produca mezzi altamente efficienti, ma, come ci spiegano gli scienziati partecipanti alla Green Week, ciò può bastare. Occorre intervenire modificando radicalmente le politiche di mobilità a livello territoriale, massimizzandogli sforzi per ottimizzare la gestione del sistema trasporto pubblico a 360°. Adoperiamoci tutti affinché il pianeta cominci a stare meglio, promuovendo ed aiutando la ricerca, facendo informazione e divulgazione, interessandoci in modo puntuale al nostro ambiente nelle sue varie molteplici espressioni, raccontando in teoria e mostrando empiricamente la fattibilità di esempi “sostenibili”... Solo così sarà possibile l’avvicinamento dei singoli e della collettività tutta a quella che dovrebbe essere considerata la nuova frontiera del vivere contemporaneo.

Ludovica Ambrogetti


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