lunedì, giugno 23, 2008

Agenzia Misna - “La forte riproposizione dei valori e la ricerca del bene comune a partire dagli ultimi coinvolgono le politiche nazionali, europee e internazionali in modo sempre più unitario e integrato”: lo ha detto il neo presidente della Caritas italiana, monsignor Giuseppe Merisi, vescovo di Lodi, aprendo questo pomeriggio, a S. Maria degli Angeli (Assisi), i lavori del XXXII Convegno nazionale delle Caritas diocesane, con la partecipazione di oltre 600 direttori e operatori. “Non solo politiche economiche e produttive – ha aggiunto il presidente - ma anche un’attenta gestione delle risorse, ambientali, finanziarie e fiscali e delle politiche migratorie. Questo pone, in modo esigente, il problema di una politica sempre più partecipativa. Nella consapevolezza che la Società civile e la Chiesa, con coloro che danno voce a chi non ha voce a livello locale, sempre più sono chiamate ad agire in rete, nella ovvia distinzione di responsabilità e di competenze, ma con un impegno comune di riflessione e di progettazione del futuro”. Monsignor Merisi ha poi toccato varie questioni nodali: dalla lotta alla povertà all’immigrazione, dai temi della sicurezza sociale e dell’accoglienza, dalle nuove forme di emarginazione ed esclusione in un’Europa che cambia alla necessità di potenziare reti e alleanze internazionali per continuare il cammino verso gli obiettivi di sviluppo del millennio e far fronte ai crescenti squilibri internazionali, ricordati anche nella lettera che qualche giorno fa è stata inviata ai Capi di governo del prossimo G8 dai Responsabili delle Conferenze Episcopali dei Paesi partecipanti. Infine si è soffermato sui risvolti pastorali del tema del convegno, animare al senso di carità attraverso le opere, ed ha chiesto alle Caritas la piena disponibilità ad offrire un servizio di coordinamento alle varie realtà di ispirazione cristiana e ad entrare in quel «‘cantiere’ di rinnovamento pastorale» che fa crescere una nuova «Chiesa della speranza». L’intervento di monssignor Merisi era stato preceduto da una celebrazione eucaristica presieduta damonsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e dai saluti delle autorità. La prima giornata di Convegno si è conclusa con l’intervento del cardinale Attilio Nicora, presidente del Patrimonio della Sede Apostolica, su “L’uso dei beni e dei mezzi poveri nella Chiesa”.[CO]


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