Sempre più forte il risentimento popolare verso le truppe occidentali.PeaceReporter - Amir, un ragazzo pashtun di 25 anni, usa Internet per tenersi informato su quel che accade nel suo Paese. Ogni giorno legge sui siti in lingua locale di decine di afgani, talebani o civili, uccisi dalle forze Nato. “La gente dei nostri villaggi è ignorante e dopo tutti questi anni di guerra considera ogni occidentale un ‘bastardo americano’ da far fuori. Tra la popolazione c’è un crescente sentimento di ribellione e di odio verso gli stranieri e un sempre maggiore sostegno per i talebani”. L’ostilità degli afgani verso le truppe occidentali è sempre più forte e sempre più spesso esplode in rabbiose proteste. Come è accaduto lunedì mattina a Khogyani, nella provincia orientale di Nangarhar, dove centinaia di persone sono scese in strada al grido di ‘Morte all’America’ dopo che un missile lanciato da un elicottero Apache aveva distrutto una casa uccidendo due civili: un bambino e suo padre. La Nato ha negato l’accaduto.
Civili vittime di bombardamenti e gravi abusi. A fomentare l’odio della popolazione afgana verso le truppe straniere non sono solo i tanti civili uccisi dalle bombe e dai missili della Nato – spesso vere e proprie stragi, come i 33 civili uccisi in un bombardamento aereo lo scorso 10 giugno nel villaggio di Ebrahim Kariz, nella provincia di Paktika. A gettare benzina sul fuoco sono anche le violenze commesse dai soldati governativi afgani che operano a fianco delle truppe occidentali, le quali si guardano bene dal contrastare e denunciare le aberranti malefatte dei soldati locali. E’ di pochi giorni fa la notizia che i comandi canadesi hanno dato ordine ai propri soldati di “ignorare” i casi di stupri di bambini commessi da militari afgani. Casi che pare siano così frequenti da aver causato traumi psicologici a molti reduci canadesi.
La Nato in difficoltà chiede ancora rinforzi. Intanto la guerra continua sempre più violenta, sia sul terreno militare che su quello della propaganda. Ogni giorno i portavoce alleati annunciano l’uccisione di decine di ‘insorti’ in seguito a combattimenti e raid aerei: i talebani negano, ammettendo pochissime perdite o dicendo che i morti sono in realtà civili. Dal canto loro, i portavoce talebani annunciano quotidianamente di aver ucciso molti soldati occidentali in scontri a fuoco, agguati e abbattimenti di elicotteri: i comandi Nato non commentano o smentiscono regolarmente. Intanto però chiedono continuamente nuovi rinforzi per far fronte a una situazione oggettivamente sempre più difficile: lunedì il comandante delle forze Usa Michael Mullen ha detto di aver bisogno di almeno altri 10mila soldati per combattere i talebani. Il mese di giugno è stato per la Nato il più sanguinoso dall’inizio della guerra, con trentadue soldati caduti, secondo i dati ufficiali.
| Tweet |
Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.