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martedì, settembre 27, 2016

Trump promette tutta Gerusalemme a Israele

Il premier israeliano Netanyahu dorme sonni tranquilli: anche la democratica Clinton è pronta a garantire il massimo del sostegno allo Stato ebraico

di Michele Giorgio 

Nena News - In attesa della sfida dell’anno, i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti due giorni fa, incontrando il premier israeliano Netanyahu, hanno offerto un assaggio dei loro programmi “innovativi” per il Medio Oriente e per il conflitto israelo-palestinese. L’appoggio americano a Israele, più deciso e meno polemico di quello garantito per otto anni dall’Amministrazione Obama, è un caposaldo dei programmi sia della democratica Hillary Clinton che del repubblicano Donald Trump. Entrambi si sono guardati bene dall’affermare il diritto dei palestinesi ad essere liberi dall’occupazione israeliana ed indipendenti in un loro Stato... (continua)
domenica, settembre 25, 2016

Siria: i signori della guerra non vogliono la tregua

L’unico output della tregua è l’escalation militare: a suggellarla è stato giovedì sera l’esercito del presidente Assad che ha lanciato una nuova controffensiva su Aleppo. 

di Chiara Cruciati il Manifesto

Nena News - Mentre all’Onu i 23 paesi dell’International Syria Support Group chiudevano il meeting con un nulla di fatto, sul sito del governo appariva un messaggio ai residenti: state lontani dalle postazioni dei gruppi armati (difficile visto che sono nascosti tra i civili) e raggiungete i checkpoint dell’esercito (ancora più difficile vista l’assenza di corridoi umanitari)... (continua)
martedì, settembre 06, 2016

Il G20 tra governance mondiale e Hangzhou consensus. Intervista a Simone Pieranni

La prima volta della Cina come ospitante dell'incontro tra i grandi della Terra, l'affermazione di Pechino come vera potenza mondiale ed interlocutore credibile nel mondo. Resta però il problema di ogni documento conclusivo: promesse impegnative sulla carta e ancor più difficili da applicare. Ne abbiamo parlato con il giornalista e scrittore, esperto di Cina, Simone Pieranni.

Intervista di Lorenzo Carchini



Un G20 "principalmente utile per la Cina". Così Simone Pieranni, giornalista,scrittore, fondatore dell'agenzia China Files e redattore per gli esteri de Il Manifesto, ha descritto l'ultimo G20 tenutosi a Hangzhou. Un incontro le cui aspettative non erano altissime e l'attenzione era perlopiù dedicata alle situazioni internazionali di grande urgenza, come la Siria... (continua)
lunedì, settembre 05, 2016

Cina, concluso il G20, i grandi della Terra si sono incontrati a Hangzhou

Il summit internazionale è arrivato in un momento critico sia per la politica internazionale che per l'economia cinese. Molte le dichiarazioni di circostanza, con un comunicato finale come sempre più vicino al "sogno" che alla veglia, sottolineando i legami tra "riforme strutturali, commercio, investimenti e Pil". Ratificato l'accordo di Parigi sulle emissioni anche da Stati Uniti e Cina, mentre la Francia inserisce una blacklist dei paradisi fiscali.

di Lorenzo Carchini

Si è aperto domenica il G20 di Hangzhou, una delle sette capitali storiche della Cina. Un summit atteso più per la location che non per l'effettivo contenuto dei temi che si sono andati ad affrontare. È infatti la prima volta che il colosso asiatico ospita fra i grandi della Terra e Pechino, sin da Brisbane nel 2014, aveva proclamato la sfida dell'innalzamento del Pil globale di due punti percentuali in cinque anni
... (continua)
sabato, settembre 03, 2016

Uzbekistan, giallo sulla morte del dittatore Islam Karimov

Un regime che, indisturbato, ha violato qualsiasi diritto umano ed un paese strategicamente troppo importante nell'Asia Centrale. Causa della morte sarebbe stata un'aneurisma celebrale, ma resta il giallo dopo una giornata di annunci e smentite. Secondo gli analisti non ci sarà cambio di regime, ma al momento manca un successore.

È arrivato soltanto nella notte di ieri la notizia della morte del dittatore dell'Uzbekistan, Islam Karimov, dopo una giornata di annunci e smentite, segno di grande incertezza nella repubblica ex sovietica dell’Asia centrale che ha una enorme importanza strategica. Senza un successore e senza sapere chi al momento sia reggente, il paese si appresta a vivere una fase di transizione della quale ignoriamo la durata e la violenza... (continua)
giovedì, agosto 25, 2016

Corea del Nord lancia missile balistico nel Mar del Giappone

Dopo i recenti test militari avvenuti il 23 aprile e il 9 luglio la Corea del Nord ha lanciato ancora una volta un missile balistico da un sottomarino.

Radio Vaticana - Il Comando del Pacifico degli Stati Uniti ha rintracciato il missile caduto al largo delle coste giapponesi, sul Mar del Giappone. Da quando il leader Kim Jong-un è salito al potere nel 2011, la nazione ha testato più di 30 missili. Il premier giapponese Shinzo Abe definisce l’iniziativa della Corea del Nord “una grave minaccia alla nostra sicurezza nazionale; è un atto oltraggioso che compromette gravemente la pace e la stabilità nella regione”... (continua)
martedì, agosto 16, 2016

Russia e Stati Uniti insieme per la Siria

Da Mosca la clamorosa notizia che potrebbe realmente contrastare il terrorismo fomentato dal sedicente Stato islamico.

Russia e Usa sono vicini all'inizio di una lotta comune contro i terroristi Isis ad Aleppo, in Siria. A riportare la notizia, è l'agenzia di stampa russa Ria, citando come fonte il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, il quale dichiara: "Siamo in una fase molto attiva dei negoziati con gli statunitensi sia a Ginevra che ad Amman e abbiamo contatti regolari con Washington"... (continua)
martedì, agosto 09, 2016

“Perché Trump è l’uomo più pericoloso del mondo”

“Se Donald Trump venisse eletto presidente potrebbe realizzare quello che un centinaio di divisioni militari sovietiche non sono riuscite a fare lungo tutto il corso della Guerra Fredda: spaccare la Nato e porre fine all’alleanza di successo tra le democrazie transatlantiche”.

di Alberto Battaglia  

WSI - A dirlo è Jorge Benitez direttore della NatoSource ed esperto di sicurezza internazionale. Il commento di Benitez ragiona su quella che potrebbe essere la più pericolosa delle affermazioni del candidato repubblicano alla Casa Bianca: il fatto che non sarebbe scontato l’intervento americano in caso di aggressione mossa contro uno degli alleati Nato... (continua)
giovedì, agosto 04, 2016

Missile nordcoreano nel Mar del Giappone: protesta di Tokyo

La Corea del Nord ha lanciato oggi due missili verso il Mar del Giappone, in nuovo test militare, il secondo del mese di luglio. Dura la protesta del Tokyo. Ce ne parla Sergio Centofanti:

Radio Vaticana - Uno dei due missili nordcoreani è esploso subito dopo il lancio, l’altro, dopo aver percorso 1000 chilometri, è caduto nelle acque territoriali giapponesi a 250 chilometri dalla penisola di Oga, nota ai turisti per uno dei più grandi acquari del mondo. Durissima la protesta di Tokyo, allarmata per la sua sicurezza aerea e navale. Il Giappone, che ha ordinato lo stato d'allerta alle proprie forze di difesa, ha definito lo sviluppo nucleare e missilistico della Corea del Nord "una minaccia grave e imminente" alla regione e alla sicurezza internazionale e afferma che la tecnologia nordcoreana potrebbe aver raggiunto la capacità di miniaturizzare armi nucleari... (continua)
mercoledì, agosto 03, 2016

Trump spara a zero sul Presidente Obama: "Un disastro"

Duro attacco del Candidato repubblicano all'attuale Presidente della Casa Bianca. Aumentano le divisioni tra le due fazioni, con la Clinton che sembra aver guadagnato nei sondaggi.

di Dario Cataldo

Il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è stato un "disastro", è "debole, inefficace". Parole e musica di Donald Trump, che risponde per le rime alle critiche mossegli da Obama, che ieri lo aveva definito "miseramente impreparato" e dunque "inadatto" a succedergli... (continua)
giovedì, luglio 28, 2016

Est-Nato-Saud, il triangolo delle armi che incendia la Siria

Cinquanta morti in un doppio attacco dell’Isis contro i kurdi a Qamishli, mentre un dossier rivela la vera via del terrore. La “rotta balcanica” attiva dal 2012 ha smerciato 1.2 miliardi di dollari poi arrivati a “ribelli” e islamisti.

di Chiara Cruciati – Il Manifesto

Nena News - Qamishli ci sono da seppellire 50 persone, uccise da un doppio attacco rivendicato dallo Stato Islamico. Nei video amatoriali la città – considerata capitale de facto di Rojava, il Kurdistan siriano che ha tentato la via dell’autonomia – mostra ferite molto più vecchie: il camion imbottito di esplosivo, saltato in aria di fronte ad un centro di reclutamento delle unità di difesa Ypg, ha devastato la devastazione. Intorno gli scheletri delle case sono il segno di anni di conflitto... (continua)
sabato, luglio 16, 2016

Il golpe in Turchia è fallito, il presidente Erdogan rientra nel paese

Il tentativo di golpe dei militari in Turchia è stato sventato. Il popolo si è ribellato ai militari che hanno tentato di prendere il potere.

Il presidente turco Erdogan è atterrato all'aeroporto di Istanbul. Lo ha annunciato il ministro della Difesa. Nei minuti successivi al tentativo di golpe Erdogan era stato segnalato in viaggio per la Germania, che aveva negato l'autorizzazione all'atterraggio del suo aereo, e poi verso Londra. Una folla di persone si è recata all'aeroporto di Ataturk per accogliere il presidente. Quella stessa folla che le immagini tv hanno mostrato impegnata a fermare pacificamente l'avanzata dei militari... (continua)
venerdì, maggio 27, 2016

Giappone, Obama atterrato a Hiroshima

Storico evento per sancire nuovi rapporti tra le due nazioni, a 71 anni di distanza dalla bomba atomica.

L'Air force One è atterrato a Hiroshima, in Giappone. Inizia dunque la storica visita del presidente Usa, Obama, primo presidente a toccare il suolo della città annientata nell'agosto del '45 dal lancio della bomba atomica. Accompagnato dal premier giapponese, Abe, renderà omaggio alle 210.000 vittime giapponesi dell'atomica. Obama ha detto che non chiederà scusa per l'attacco nucleare, ma ricorderà tutte le vittime della Seconda guerra mondiale... (continua)
giovedì, maggio 26, 2016

La Cina invia sottomarini dotati di armi nucleari nel Pacifico

Siamo entrati in una fase di piena strategia della tensione tra Cina e Stati Uniti. Con una mossa che fa parte di un’agenda geopolitica ben precisa, Pechino ha deciso che invierà sottomarini dotati di armi nucleari nel Pacifico. Il governo fa sapere che l’espansione progressiva dei sistemi anti missili americani non ha lasciato altra scelta alle autorità. 

di Daniele Chicca 

New York (WSI) - Sarebbe la prima volta che sottomarini dell’esercito militare cinese dotati di missili nucleari entrano nell’Oceano Pacifico. La decisione sarà al centro del dibattito del summit del G7 tra i capi di Stato dei grandi del mondo in corso a Sendai e verrà certamente contestata da Giappone e Stati Uniti. Finora la strategia di politica estera cinese è stata relativamente moderata e le autorità hanno detto che non sarebbero mai state le prime a utilizzare le armi nucleari in un conflitto... (continua)
martedì, maggio 24, 2016

Disgelo Vietnam-Usa: Obama revoca embargo dopo 50 anni

Il Presidente Barack Obama ha annunciato in una conferenza stampa ad Hanoi, la prima tappa del viaggio asiatico del Presidente, che gli Stati Uniti hanno deciso di revocare definitivamente l'embargo sulla vendita di armi all'ex nemico vietnamita. 

Radio Vaticana - Una decisione che arriva dopo 50 anni e che segna la fine di un graduale disgelo tra i due Paesi iniziato già nel 2014. Nel corso della visita, Obama e il suo omologo vietnamita hanno firmato una serie di accordi commerciali per un valore di 16 miliardi di dollari. "Il disgelo sugli armamenti è dettato dal desiderio di portare a termine il processo di normalizzazione dei rapporti avviato con il Vietnam" ha ribadito Obama, aggiungendo che non si tratta di una scelta tattica in funzione anti-cinese... (continua)
sabato, maggio 14, 2016

Russia: lo Stato islamico avanza nella Russia meridionale

Negli ultimi mesi l’ideologia dell’islam radicale ha preso piede sia tra gli uomini che tra le donne. I primi fuggono in Siria per combattere al fianco dei miliziani; le seconde assistono i feriti in qualità di infermiere. Nel Caucaso nord-occidentale esiste una lunga tradizione di terrorismo islamico, fin dalla dissoluzione dell’Unione sovietica. Per gentile concessione della Jamestown Foundation.

di Mairbek Vatchagaev

Cherkessk
(AsiaNews) - Lo Stato islamico si sta diffondendo anche nella parte meridionale della Russia, e in particolare della repubblica caucasica della Karachaevo-Cherkessia. Lo rivelano le ultime indagini dei servizi di sicurezza russi, che monitorano in maniera costante la diffusione delle idee radicali tra i giovani islamici. Essi si scambiano informazioni attraverso le più famose applicazioni di messaggistica per telefoni cellulari e stringono legami con i leader jihadisti in Siria ... (continua)
domenica, maggio 08, 2016

Nordcorea: 'useranno' la bomba atomica solo se attaccati

Nel discorso d'apertura del Congresso il leader Coreano 33enne Kim Jong, in questo raro congresso cerca di rilanciare un consolidamento della propria figura come terzo leader della dinastia dei Kim dopo il nonno Kim Il.

Sung e il padre Kim Jong II. Kim Jong Un, il leader nordcoreano, ha definito la Corea del Nord come una potenza responsabile, che userà la forza nucleare solo se attaccata per prima e che punta alla crescita economica. E' l'essenza del "Byungjin", la dottrina di parallelo sviluppo dell'arsenale atomico e di quello economico, che fa da parola d'ordine del Congresso del Partito dei lavoratori coreani, in corso a Pyongyang... (continua)
sabato, maggio 07, 2016

Nato: “pronti ad attaccare la Russia nel giro di una notte”

La Nato dovrebbe disporre di una forza agile e pronta a “combattere nel giro di una notte”, nel caso di nuove minacce da parte della Russia. 

Laura Naka Antonelli

Roma (WSI)  -  Lo ha detto il generale dell’esercito Usa Curtis M. Scaparrotti, che pochi giorni fa ha assunto la carica di comandante supremo della Nato in Europa, al posto di Phil Breedlove, che si è ritirato dopo aver prestato 39 anni di servizio.
La tensione tra la Russia e la Nato è alle stelle. Diversi sono stati gli incidenti diplomatici che hanno portato all’escalation. E lo stesso Breedlove aveva addirittura affermato che la Russia e la Siria starebbero deliberatamente perseguendo un disegno per rendere l’immigrazione un’arma, al fine di provocare problemi all’Europa... (continua)
mercoledì, aprile 20, 2016

I sauditi minacciano gli USA se diranno la verità sull'11 settembre

Ryad si sta rivelando un elemento destabilizzante per tutto il medioriente. Gli USA, preoccupati per la crescente egemonia saudita, provano a ridimensionare la ormai scomoda alleanza con una lenta apertura a Teheran. Ma questo processo potrebbe essere accellerato: il Congresso pare voglia desecretare i documenti che provano responsabilità saudite con gli attentati dell'11 settembre. 

di Patrizio Ricci

Il New York Times rivela che al Congresso USA è in iter di approvazione una Legge che rimuoverebbe certe immunità ''contenute in una legge del 1976 che dà alle nazioni straniere una certa immunità da azioni legali nei tribunali americani''.
Se il provvedimento legislativo passasse, consentirebbe di rendere pubblici i risultati di un'inchiesta... (continua)
mercoledì, aprile 06, 2016

Migranti: Possibile visita del Papa in Grecia, nell’isola di Lesbo

Il viaggio lampo del Pontefice in uno dei luoghi simbolo del dramma delle migrazioni potrebbe avvenire il prossimo venerdì 15 aprile. Francesco accompagnato da Bartolomeo. 

Vaticano(Zenit) - embra essere in programma per il prossimo venerdì 15 aprile una visita lampo di Papa Francesco in Grecia, probabilmente nell’isola di Lesbo, divenuta negli ultimi mesi meta di approdo per migliaia di profughi in fuga dal Medio Oriente. La notizia è stata diffusa da fonti della Chiesa greca riportate dalla France presse; tuttavia non ha ancora ricevuto una conferma da parte della Sala Stampa della Santa Sede. Padre Federico Lombardi si è limitato a dire: “Non ho attualmente nulla di ... (continua)


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