mercoledì, luglio 16, 2014
Tre scudetti consecutivi, ma rabbia dei tifosi che esplode.
Cosa doveva fare Antonio Conte per lasciare la Juventus con tanto di ringraziamenti e passerella sul tappeto rosso? Altri record? Vincere la Champions League? Il tecnico aveva già dimostrato dei dubbi sulla sua permanenza già alla fine della stagione. Adesso si parla di divergenze decisive sul mercato. Sulla scelta potrebbe aver pesato, invece, l’ombra lunga azzurra: una nazionale italiana che, per un vincente come lui, potrebbe rappresentare il massimo degli stimoli
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mercoledì, maggio 21, 2014
Lontano dal buonismo mostrato a “Porta a Porta” (dove non ha detto neanche una parolaccia), il comico – politico genovese è tornato a rivestire le parti dell’orco che si vorrebbe mangiare (quasi) tutti.
Così parlò Beppe Grillo dal suo blog: "Le categorie dei distruttori sono tre: i giornalisti grazie ai quali siamo 68esimi nella libertà di informazione nel mondo e che per ragioni di casta (e di pagnotta) si coprono a vicenda, gli industriali di regime sempre pronti a pagare mazzette (o a garantire pacchetti di voti) per accedere ai bandi gara pubblici o alle concessioni dello Stato e i politici, che vengono un gradino più in basso delle meretrici”
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mercoledì, aprile 09, 2014
Volare come un uccello: ecco il sogno; correre sulla bicicletta: ecco oggi il piacere. Si torna giovani, si diventa poeti. (Alfredo Oriani, La bicicletta, 1902)
La giornata di Renzi inizia all’alba, e come tutti gli uccellini gioisce festante al nuovo giorno. E allora via con i cinguettii di Twitter, e poi le visite alle scuole, e quindi le manifestazioni, ma sempre con uno sguardo allo smartphone e ai pollici tenuti accesi. “Il Def è un progetto pluriennale serio, gli impegni vengono mantenuti alla faccia dei gufi”. Così twittò Matteo Renzi. Il presidente del Consiglio più cinguettante della storia repubblicana, ne ha per tutti anche dal palco “Vinitaly” di Verona, dove parla (perché parla anche tantissimo) e dice: “Inizia a pagare chi non ha mai pagato. Si cambia verso”
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mercoledì, marzo 19, 2014
Una vita spesa a "far la spesa". (Leo Longanesi, La sua signora, 1957).
Il Commissario straordinario alla spending review, Carlo Cottarelli ha illustrato in Senato le sue previsioni sui tagli alla spesa. Si possono risparmiare dai 3 ai 5 miliardi di euro negli ultimi 8 mesi dell’anno in corso, dice il “ministro” col portafogli a scalare del governo Renzi.
Tra tagli a Difesa, Sanità, Trasporti, Forze dell’ordine e spese ministeriali, la scure senza spirito del Commissario è pronta a segare i rami secchi dell’albero economico in cancrena
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